grongo
vronco
gronghe
ruonco
ruenghele
groncu
tiagallu
salixi
bruncu
ruenche
Il grongo come tutti gli anguilliformi ha un corpo serpentiforme, con le pinne dorsale e anale saldate alla caudale. Il capo è grande, il muso è lungo ed arrotondato, la bocca è ampia con le labbra sporgenti ed è munita di denti robusti. La mascella inferiore non è protratta in avanti e le scaglie sono assenti: queste sono le caratteristiche che permettono di distinguerlo dall'anguilla. Il colore varia a seconda dello stadio di sviluppo, da nerastro a grigio chiaro, ricoperto da una pellicola mucosa. La riproduzione avviene in estate; l'accrescimento dei giovani è molto rapido. Si ciba di pesci,molluschi e crostacei e smette di nutrirsi quando si avvicina il periodo della deposizione. Può raggiungere dimensioni e peso notevole, 2,5 m di lunghezza e 50 kg di peso.
Il grongo è una specie bentonica, che si adatta a diversi tipi di fondale, roccioso, sabbioso e fangoso; comune nei mari italiani, si trova da 10 a 1000 m di profondità. Si riproduce in estate a profondità notevoli (600-800 m), in aree ben precise in Mediterraneo, una di queste è stata individuata nei pressi della Sardegna.
Si pesca con nasse, parangali e reti a strascico.
Ha carni buone, ma ricche di lische.
Aggiornato il 15/07/2014 alle 17:05
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