MARTEDI' SABATO 8.30-13.00 .MARTEDI E GIOVEDI ANCHE 15.30-17.30
Museo ittico,gloria dell'anima marinara di pescara, fondato negli anni 50 da Guglielmo Pepe, dottore in veterinaria con la passione del mare, espone arnesi ed attrezzi da pesca e navigazione, esemplari malacologici, una nutrita sezione ittiologica , interessanti reperti di paleontologia, cetacei, tartarughe marine e ornitologis acquatica. Tra i pezzi presenti sono da segnalare un argano a gambe degli inizi del secolo, uno scafandro da palombaro con relativa pompa, un esemplare di tridacna di 20kg di peso e la ricostruzione scheletrica di un delfino maggiore. Di particolare importanza culturale la sala dedicata alla marineria pescarese, con piu' di cento foto d'epoca raffiguranti il porto canale, le paranze, i sistemi tradizionali di pesca e di lavoro ed infine una lampara.
"Sono passati tanti anni e troppo in fretta, da quando un giorno, osservando un contenitore di prodotti ittici, la mia attenzione fu particolarmente attratta da un piccolo crostaceo che, per la mia inesperienza di allora, riscontrai privo di quella simmetria comune a tanti altri crostacei e giudicai troppo affrettatamente malformato da madre natura. Lo preparai per la conservazione in soluzione di formalina e, successivamente riuscii a classificarlo: era una normalissima Scamparella (Galathea strigosa L.). Riconobbi il mio errore e ritenni di dover chiedere scusa a madre natura. Ma avevo, così, conservato il primo dei tanti esemplari preparati per la costruzione del Museo Ittico, quello della nostra Pescara, che in tanti anni di certosino lavoro, pian piano, mi è stato possibile realizzare con il prezioso aiuto morale e materiale di tanti uomini animati dalla mia stessa passione, amici, amministratori del Comune di Pescara, docenti, ai quali va il mio grato ed affettuoso pensiero.
Il prezioso materiale conservato, i calchi preparati, i pezzi anatomici, che trovarono una prima sistemazione nei locali al primo piano dell'edificio del Mercato Ittico, nella sede dell'Istituto sperimentale dei prodotti della pesca, offriva già argomenti di didattica a quella che si rivelò una felice intuizione dell'allora Direttore Generale dei Servizi Veterinari, Prof. Igino Altara: la istituzione di Corsi di Specializzazione per veterinari, ai quali molte Amministrazioni Comunali andavano affidando l'ispezione ed il controllo dei prodotti ittici, per la tutela della salute umana.
E con i molti veterinari di tante Regioni italiane, quella specializzazione è stata conseguita anche da veterinari di altre nazioni: Spagna, Turchia, Perù, Grecia.
Meta per ragioni di studio o per curiosità di intere scolaresche di vario grado, di Atenei, di turisti italiani e stranieri, il Museo di Pescara, cresciuto nella sua importanza, trovò migliore sistemazione e fu riordinato in sezioni: Sistematica, Archeologia e Fossili, Metodi di pesca, Malattie dei pesci. Molti i preparati per lo studio dell'Anatomia comparata.
Ormai il Museo è validamente cresciuto ed evidente è la non idoneità dei locali che raccolgono in poco spazio le molte bacheche, le vetrinette, gli espositori.
Bisogna augurarsi, quindi, che il lodevole impegno dell'attuale responsabile, Gaetano Di Pietro, al quale fra l'altro è stata affidata la compilazione dei testi che ho il piacere di presentare, trovi il consenso delle Autorità cittadine e regionali al fine di conferire al nostro Museo Ittico una sistemazione sempre più idonea e razionale."
Guglielmo Pepe
(n.r. Il museo è attualmente in fase di ristrutturazione in una sede completamente rinnovata.)
Aggiornato il 14/07/2014 alle 17:05
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