boca in cao
ciacia
chiacchia
lucerna
bocca in cielo
toti
miru
pappacoccia
cocciu
Il pesce prete è un pesce bentonico dalla testa massiccia appiattita dorsalmente, corazzata da forti placche; su entrambi gli opercoli si notano robusti aculei inclinati verso l'alto (spine velenifere) che provocano pericolose ferite. Il corpo è leggermente compresso posteriormente; le pinne pettorali sono grandi e le prime due pinne dorsali hanno raggi molli; gli occhi sono piccoli e si trovano sulla parte superiore del capo. La bocca, verticale e protrattile, porta all'interno un tentacolo retrattile, inserito sotto la lingua. La colorazione sul dorso e sui fianchi è bruno-grigiastra, con macchie bianche, mentre il ventre è giallastro; la prima pinna dorsale è nera. Il suo aspetto ricorda le tracine. Si nutre di piccoli crostacei, anellidi e pesci. Si riproduce da aprile ad agosto e raggiunge la maturità sessuale a 11 cm di lunghezza. Può raggiungere la lunghezza di 35 cm.
Il pesce prete è frequente sui fondi fangosi del Mediterraneo, del Mar Nero, nell'Atlantico occidentale e lungo le coste spagnole. E' presente in Mediterraneo soprattutto in Sicilia e nel Mare Adriatico; rimane di solito nascosto nella sabbia lasciando allo scoperto soltanto gli occhi. È un pesce sedentario e, per attirare le prede, muove la lunga appendice retrattile attaccata alla mascella inferiore come se fosse un'esca. Vive da 15 a 250 m di profondità, ma solitamente si trova entro i 100 metri.
Il pesce prete viene pescato con i tremagli, i palangari di fondo, le reti a strascico, le nasse e le lenze a mano.
Il pesce prete ha carni buone e saporite, adatte soprattutto a zuppe di pesce. Viene venduto fresco o congelato.
Aggiornato il 15/07/2014 alle 18:06
Comune di Pescara - Piazza Italia, Pescara (PE)
telefono+39 085 42831 - fax+39 085 4283663 - C.F. e P.IVA 00124600685