E' un pesce bentonico di colore rosso-bruno, con ventre chiaro, fianchi con 3-4 fasce longitudinali gialle e una striscia color rosso scuro. Ha molte somiglianze con la triglia di fango, da cui si distingue per il profilo della testa più arrotondato e per la presenza di una macchia dorata sulla prima pinna dorsale, evidente appena pescata. Al di sotto della bocca mostra due barbigli. A volte sui mercati arriva un pesce molto simile alla triglia di scoglio, che ha dimensioni di 20-25 cm di color rosso, appartenente ad una specie del genere Upeneus. Questa specie è importata in Italia e si riconosce per avere una spina sul bordo posteriore di ogni opercolo. E' una specie commestibile, ma ha un valore nettamente inferiore alla triglia di scoglio. Può raggiungere una lunghezza di 40 cm, ma le dimensioni medie si aggirano attorno ai 10-25 cm.
La triglia di scoglio, comune nei mari italiani, vive in prossimità di fondi rocciosi e occasionalmente su fondali sabbiosi e fangosi, fino a 400 m di profondità, nutrendosi dei piccoli organismi. I giovani sono gregari, mentre gli adulti vivono isolati o in piccoli gruppi.
Si cattura con tremagli e reti a strascico, in particolare in Sicilia e Sardegna.
Carni molto pregiate e gustose, in genere maggiormente apprezzata della triglia di fango.
Aggiornato il 14/07/2014 alle 17:05
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